Aperta un’inchiesta sull’affidamento dei test sierologici in Lombardia. Si tratta di un fascicolo esplorativo.
MILANO – Nessun capo di accusa o persona indagata ma la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sull’affidamento dei test sierologici in Lombardia. Si tratta di un primo fascicolo esplorativo dopo la denuncia presentata dalla TechnoGenetics che contesta la decisione da parte della Regione di dare la possibilità di effettuare questi controlli alla multinazionale italo-cinese DiaSorin in collaborazione con il Policlinico San Matteo di Pavia.
La denuncia della TechnoGenetics
La denuncia, come riportato dall’Ansa, è stata presentata dalla TechnoGenetics. Secondo quanto precisato dalla multinazionale, la Regione Lombardia ha deciso di revocare la manifestazione di interesse decidendo di affidare direttamente la gara alla DiaSorin.
Un accordo contestato dall’azienda di Lodi che ha presentato anche un ricorso al Tar che si pronuncerà nella giornata di mercoledì 13 maggio 2020. In attesa della decisione dei giudici del Tribunale amministrativo regionale, la Procura di Milano ha aperto un’indagine per cercare di chiarire meglio quanto accaduto. Al momento, non c’è nessuna persona iscritta sul registro degli indagati o accuse contestate ma nelle prossime settimane ci potrebbero essere importanti novità.
I test sierologici in Lombardia
I test sierologici in Lombardia continuano in maniera spedita. Gli accertamenti sono iniziati il 23 aprile 2020 con le autorità sanitarie che vogliono capire come si è mosso il coronavirus nella Regione. I primi dati ufficiali dovrebbero arrivare nei prossimi giorni con i numeri dei contagiati che dovrebbero aumentare.
I test, almeno per ora, non dovrebbero dare nessuna patente di immunità. Gli scienziati, infatti, non riescono ancora ad escludere la possibilità che i guariti possano riprendere il virus. Ma gli accertamenti serviranno in futuro a capire come il Covid-19 si è mosso in queste ultime settimane.
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